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YOGA

Proponiamo corsi e lezioni private di:

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Hatha Yoga

Lo Hatha Yoga è una forma di Yoga basato su una serie di esercizi psicofisici, originati nelle scuole iniziatiche dell'India e del Tibet.  «"Ha" significa sole, che è il sole del nostro corpo, cioè l'anima, e "tha" significa luna, che è la nostra coscienza. L'energia del sole non si attenua mai, mentre la luna svanisce ogni mese e poi di nuovo da luna nuova ridiviene piena.» (B.K.S. Iyengar). Lo Hatha Yoga insegna a dominare l'energia cosmica presente nell'uomo, manifesta come respiro, e quindi a conseguire un sicuro controllo della cosa più instabile e mobile che si possa immaginare, ossia la mente, sempre irrequieta, sempre pronta a distrarsi e a divagare.

 

Restorative Yoga

Nello Yoga Restorative si tende il più possibile a eseguire le asana in una situazione di comfort con l'ausilio di specifici supporti come cuscini, coperte, mattoncini, per assicurare un totale relax del corpo e della mente.

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Lu Jong Yoga Tibetano

In tibetano Lu significa corpo e Jong trasformazione.

Questo antico sistema di pratica trae le sue origini dalla tradizione Bön e dal Buddhismo Tantrayana ed é legato alla Medicina Tradizionale Tibetana.  Utilizza movimenti corporei dolci i quali, uniti ad una respirazione ritmica e ad un “ascolto consapevole” aiutano a sciogliere blocchi fisici, a mantenere in equilibrio la sfera emozionale ed energetica e a raggiungere una profonda armonia tra corpo, mente e spirito.  La particolare combinazione di forma, movimento e respirazione ha la capacitá di calmare la mente e di portare l’attenzione all’interno, in modo da far cessare il continuo e distraente  flusso dei pensieri.  Per questo il Lu Jong é considerato anche una meditazione in movimento. La forma di Lu Jong è stata perfezionata e trasmessa da Tulku Lobsang,profondo conoscitore di medicina tibetana.

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Akhanda Yoga

Lo yoga è una ricca e antica tradizione che si è evoluta in varie correnti e diversi percorsi. Lo yoga Akhanda ha le sue radici nello yoga Raja o Ashtanga (otto rami) ovvero negli Yoga Sutra di Patanjali (circa 400 D.C.) e negli insegnamenti dello Hatha Yoga Pradipika di Svatmarama (circa 1500 D.C.).

In sanscrito Akhanda significa intero, completo, olistico appunto. Lo yoga Akhanda prevede non solo la pratica di asana (posture), ma anche esercizi di pranayama (respirazione) e l'utilizzo di mantra (vibrazioni sonore e canti) e altre pratiche tradizionali. Ogni lezione di yoga Akhanda è ispirata da un tema e vede intrecciarsi molteplici aspetti della teoria e della pratica yoga in un flusso che offre agli allievi una esperienza intensa e completa insieme a vari strumenti utili nel proprio viaggio evolutivo.

Lo yoga Akhanda permette di apprendere tecniche che aiutano a coltivare il proprio benessere e l'equilibrio del fisico, dei pensieri e delle emozioni.

Akhanda Yoga è un equilibrio di…

  • pratica di asana, pranayama, mantra, rilassamento e meditazione

  • tutti i tipi di asana: in piedi, seduti, accovacciati, proni, supini, in equilibrio e a testa in giù

  • tutti i movimenti della spina dorsale: flessione, estensione, piegamenti laterali, torsioni, radicamento e allungamento

  • energia solare (Ha) in termini di attività e energia lunare (Tha) in termini di abbandono

  • indicazioni tecniche per praticare in sicurezza sia asana che pranayama e incoraggiamento all'ascolto interiore e alla libera esplorazione delle proprie potenzialità con gentilezza e consapevolezza

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Ashtanga Yoga

L'Ashtanga è una forma di Yoga dinamico, che viene infatti anche definita come "meditazione in movimento", e questo perché non si tratta di una pratica parziale, solo riferita alla componente fisica, bensì ha molto a che fare anche con il piano spirituale.

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Yoga per bambini

Il progetto è pensato per bambini della scuola dell’infanzia e primaria. In generale il metodo è studiato per favorire lo sviluppo fisico, psichico ed emotivo del bambino che si realizza con la presa di coscienza di sé. L’attività  infatti  favorisce  l’attenzione  verso  la  propria  persona,  la funzione  conoscitiva  dell’Io  e  delle  risorse  personali  grazie  alle pratiche di attenzione e concentrazione. Al contempo rinforza l’ascolto e l’empatia grazie al lavoro di gruppo e di comunicazione improntato sull’incontro  con  l’altro,  stimola  il  pensiero  creativo  e  migliora l’apprendimento cognitivo.  Le pratiche, se svolte con continuità, offrono al bimbo gli strumenti per regolare  ed  esprimere  le  sue  emozioni  attraverso  un  percorso esperienziale che utilizza attività fisiche e ludiche, di respirazione e di concentrazione attraverso creatività e gioco.   Inoltre  l’educazione  allo  yoga  determina  e  sensibilizza  a  valori importanti quali: la pratica della non violenza, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.  La lezione ha una durata ideale di 60 minuti, ed ha inizio con un rituale d’apertura seguito da un’ attività di riscaldamento e formazione del gruppo  con  giochi  e  pratiche  per  rafforzare  l’empatia,  l’unione  e l’ascolto.   Il cuore della pratica è la narrazione; i bimbi vengono introdotti agli “Asana-  posizioni  dello  yoga  -  attraverso  un  racconto,  una  storia. Seguono attività che favoriscono l’attenzione verso la cura di sé e la conoscenza  delle proprie risorse personali. 
Si  continua  con  pratiche  di  concentrazione,  generalmente  manuali come l’esperienza dei “Mandala” o piccole meditazioni che possono essere agevolate dalla musica. Infine una parte della lezione è dedicata all’introduzione  al  corretto  uso  della  respirazione  “Pranayama” attraverso giochi o specifici esercizi. La pratica si conclude con un rituale di chiusura.  Il movimento è alla base dell’esperienza formativa.  Un’esperienza affinché diventi trasformativa ed evolutiva deve passare attraverso il corpo.

 

Yoga in musica

Il corso di Yoga in Musica è rivolto ai bambini dell’asilo nido e unisce la musica alle pratiche yoga per  offrire  un  percorso  propedeutico  specializzato  per  la  primissima  infanzia,  finalizzato  allo sviluppo  del  potenziale  di  crescita  del  bambino  attraverso  il  movimento  e  la  voce  che  diventano relazione e scambio. 
L’insegnante propone canti tonali e ritmici senza parole in metri e modi usuali e non usuali, senza richiedere  al  bambino  risposte,  ma  lasciandolo  libero  di  muoversi,  vocalizzare e  stare  in osservazione.  La stessa  importanza del  canto  è  riservata al  silenzio,  inteso  come  momento di appropriazione dell’attività da  parte  del  bambino,  ovvero  spazio  di  assorbimento  e  di  graduale rielaborazione  dei  contenuti.  L’effetto  che  si  ricerca  è  quello di  creare  con  la  voce  cantata  e  il movimento libero un’atmosfera di raccoglimento e di esplorazione musicale, come in una bolla di musica. 
L’esplorazione libera viene progressivamente guidata per imitazione verso un linguaggio corporeo yogico  fatto  di  movimenti  ispirati  agli  asana che  vedono  come  protagonisti  elementi  del  mondo animale  e  naturale.  Le  stimolazioni  vocali  proposte  agiscono  supportando  le  prime  esperienze  di respirazione (pranayama) e di meditazione adattate per bimbi più grandi del nido. 
La dimensione ludica resta la principale strategia di apprendimento spontaneo, riservando momenti anche  per  canzoni  con  parole,  strumenti  propedeutici  e  attrezzi  per  la  coordinazione,  lo  sviluppo sensoriale e del linguaggio parlato.

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Yoga in gravidanza

Lo yoga prenatale è una pratica fisica, corporea e respiratoria per le donne in gravidanza. Aiuta a migliorare la respirazione e, per questo, è utilissimo in gravidanza, perché una migliore ossigenazione del sangue materno trasmette più ossigeno al bambino, favorendo così il suo ottimale sviluppo. Uno spazio unico per te e il tuo bambino.

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Musica in gravidanza

Gli incontri di Musica in Gravidanza sono un momento di relazione con il bambino nel grembo immerso in un liquido di voce e sensazioni. In gruppo si imparano tecniche di rilassamento e di respirazione, si sperimenta una nuova consonanza che espande la voce e la fa vibrare. Il canto libera endorfine, genera benessere, scioglie le tensioni. Il corpo in gravidanza è un evento straordinario che ospita due cuori, due pulsazioni. Cantare una melodia seguendo il battito cardiaco e il respiro è un modo per accordare il proprio corpo e quello del bambino, essere all’unisono, lasciare un segno della dimensione prenatale nella memoria del bimbo. Gli incontri sono rivolti anche alle mamme che credono di non saper cantare, perché non serve la voce, ma il cuore.

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Bolla di Musica

Bolla di Musica è un percorso rivolto ai piccolissimi dagli 0 ai 36 mesi.

Gli incontri si ispirano principalmente alla Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, lasciando spazio però anche alla didattica di Dalcroze, Kodali, Orff.
 Lo strumento principale utilizzato è quello della voce cantata, uno strumento “speciale”, perché personale, perché identitario e di immediata relazione. Uno strumento che apre al linguaggio, al mondo, ma che parla e canta anche “dentro”. Lo strumento del corpo e della mente. Contemporaneamente all’interno della lezione viene riservato sempre un momento dedicato all’esplorazione attraverso fazzoletti colorati, cerchi e oggetti che stimolano la percezione sensoriale e motoria e anche con strumenti musicali propedeutici (Sound Shapes, percussioni, campanelli, metallofoni...). Fondamentale è la partecipazione dell’adulto attivo e coinvolto che diventa tramite tra l’insegnate e il bambino. Ai bimbi vengono offerte esperienze di ascolto e assorbimento di un vocabolario musicale breve e vario, ricco di elementi di sintassi musicale anche inusuale, attraverso giochi gradualmente strutturati per l’apprendimento di elementi tonali e ritmici specifici per lo sviluppo dell’attitudine musicale, soprattutto per i più grandi. La musica diventa un linguaggio e i pattern musicali diventano i pezzi del gioco. Il bambino sarà sempre rispecchiato nelle sue risposte vocali e motorie, senza essere giudicato, ma guidato verso una maggiore consapevolezza e accuratezza della risposta. Il corso ha come obiettivo quello di far ascoltare e assorbire ai più piccoli brevi momenti musicali accompagnati da silenzi di rielaborazione e di stimolare la percezione sensoriale e motoria. Con i più grandi (dai 12 mesi) la lezione è strutturata per guidare gradualmente il bambino verso movimenti spontanei, ma sempre più coordinati, risposte linguistiche (musicali e ritmiche) attraverso l’imitazione e l’improvvisazione guidata, la relazione con il gruppo e con lo spazio.

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